E' risaputo che da diverso tempo il mercato librario è in crisi; la rivista Bookshop ha fatto una piccola indagine tra gli editori per appurare se una delle cause può essere quella dell'iperproduzione di libri.
Alcune case editrici hanno confermato questa ipotesi tanto che hanno iniziato ad intraprendere una politica di riduzione dei titoli pubblicati. Meno 'libri nuovi' ma più tempo per valorizzarli in libreria. Addirittura l'"Osservatore Romano" auspica che "il mercato librario venga liberato da tanta carta da macero".
Sicuramente questa è una posizione esagerata, e comunque forse il problema non sono i troppi libri, infatti come scrive giustamente "Il Sole 24 ORE", "nessuno ha mai detto che non legge perchè in giro ci sono troppi libri".
Quindi probabilmente la soluzione a questa crisi è semplicemente "l'educazione alla lettura", ossia l'incentivare le persone a leggere di più.
Quindi probabilmente la soluzione a questa crisi è semplicemente "l'educazione alla lettura", ossia l'incentivare le persone a leggere di più.
Nonostante tutto però devo dire che di alcuni libri se ne poteva fare tranquillamente a meno!! :-)
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